In questi giorni sono in corso spettacolari eruzioni solari. Negli ultimi giorni sono state registrate ben cinque eruzioni solari, di cui quattro avvenute nel corso di appena 24 ore.
Una delle eruzioni, che ha prodotto un grande filamento magnetico 'serpeggiante' di materia solare, ha lanciato nello spazio una nube di particelle solari che ha colpito il campo magnetico terrestre e l'incontro sta generando spettacolari aurore nei cieli polari.
Una delle eruzioni, filmata anche dal Solar Dynamic Observatory (SDO) della Nasa nell'estremo ultravioletto, forma una fenditura visibile nell'atmosfera del Sole dove il plasma corre in onde di direzioni opposte. Nel video si devono filamenti di materia solare che 'galleggiano' sulla superficie della stella, sospesi dalle forze magnetiche. I filamenti solari appaiono più scuri della superficie perché sono più freddi.
Blog dedicato alle scienze naturali. Raccolta di materiale che può essere utilizzato nell'insegnamento e nella divulgazione scientifica.
mercoledì 29 febbraio 2012
Tempeste solari
martedì 28 febbraio 2012
Il cielo di Marzo
le
notti di Marzo ci regaleranno una splendida opportunità, nella prima
parte del mese potremo osservare tutti e 5 i pianeti conosciuti fin
dall’antichità e visibili ad occhio nudo:
Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, a completare il tutto si
aggiungerà anche la nostra Luna, una vera "maratona planetaria".
STENCIL: Network europeo per l'educazione scientifica
Il Network STENCIL riunisce 21 membri da 9 diversi paesi
europei: Bulgaria, Germania, Grecia, Francia, Italia, Malta, Portogallo,
Slovenia, Turchia. STENCIL è finanziato con il supporto della Commissione
Europea nell'ambito del Lifelong Learning Programme, per il periodo compreso
tra Gennaio 2011 e Dicembre 2013.
Gli obiettivi principali del Network di Stencil sono:
- identificare e promuovere iniziative e pratiche innovative di insegnamento delle scienze attraverso la pubblicazione di tre Rapporti Annuali sullo stato di Innovazione dell'Educazione Scientifica;
- dare l'opportunità a tutti coloro che si occupano di educazione scientifica di condividere esperienze e metodologie attraverso l'organizzazione periodica di momenti di apprendimento tra pari quali visite di studio e workshop;
- promuovere e diffondere i materiali e i prodotti di progetti di educazione scientifica finanziati con il supporto della Comunità Europea, ma anche di iniziative nazionali e locali attraverso il portale STENCIL e le comunità virtuali, e grazie ad una serie di conferenze internazionali e nazionali;
- offrire alle autorità scolastiche e ai decisori politici un set di Linee Guida ed un Manifesto per l'innovazione dell'educazione scientifica, incentrato sulla creazione di contatti tra il mondo della scuola, della ricerca e del lavoro.
lunedì 27 febbraio 2012
Viaggiare nello spazio con l'App della NASA
NASA App è un’app gratuita prodotta dalla NASA, per accedere
a informazioni e novità riguardanti le sue attività. L'app consente tra le
altre cose di vedere immagini, video e informazioni in tempo reale sulle
missioni spaziali. E' possibile collegarsi alla NASA TV in diretta streaming,
vedere i canali YouTube NASA, l'account Facebook e tutti i feed Twitter
ufficiali compresi quelli degli astronauti.
giovedì 23 febbraio 2012
Super Math World
Super Math World non è un sito totalmente gratuito ma ha
molti contenuti gratuiti. Per utilizzare le applicazioni libere si può effettuare il login come ospite
facendo clic sul pulsante "Guest". Temi gratuiti sono: somma, misure,
modelli numerici, percentuali, area, stima, frazioni, numeri negativi, teoria
degli insiemi, diagrammi di Venn, serie...
I giochi possono essere svolti dall’intera classe
utilizzando una lavagna interattiva. Suggerimenti: L'abbonamento a pagamento vi porta TANTISSIMI altri giochi (e concetti).
Super Math World
mercoledì 22 febbraio 2012
Dilatazione Termica
Brevi video registrati in classe sulla dilatazione termica dei solidi e dei gas
Rita Levi Montalcini
Video Lezione sulla figura di Rita Levi Montalcini.
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Sistema Nervoso
Classificazione Regno delle Piante
Video lezione sulla classificazione del Regno delle Piante.
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Briofite,
Fiore,
Gimnosperme,
Pteridofite,
Regno delle Piante,
Seme,
Tracheofite
Struttura del fiore
Questo breve video registrato durante una lezione sulla struttura del fiore. Le immagini sono ottenute con lo stereoscopio ad un ingrandimento 20x.
Scoperta una nuova classe di pianeti extra solari
Osservazioni da parte della NASA / ESA Hubble Space
Telescope hanno individuato una nuova classe di pianeti. Il capostipite di
questi è stato chiamato GJ 1214b (scoperto nel 2009) ed è diverso da qualsiasi
altro pianeta oggi conosciuto.
Il team internazionale di astronomi guidati da Zachory Berta
del Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (CfA) ha scoperto che questo
pianeta, più piccolo di urano ma più grande della Terra, ha una frazione enorme
della sua massa costituita da acqua.
Dato che la massa del pianeta e le dimensioni sono noti, gli
astronomi possono calcolare la densità, di soli circa 2 grammi per centimetro
cubo. L'acqua ha una densità di 1 grammo per centimetro cubo, mentre la densità
media della Terra è 5,5 grammi per
centimetro cubo. Questo suggerisce che GJ 1214b ha molta più acqua della Terra
fa, e molto meno rocce.
"Le alte temperature e pressioni elevate formerebbero
materiali esotici come 'ghiaccio bollente' o 'superfluido acqua', sostanze che
sono completamente estranee alla nostra esperienza quotidiana" ha detto
Berta.
GJ 1214b si trova nella costellazione di Ofiuco, a 40 anni luce dalla Terra.
GJ 1214b si trova nella costellazione di Ofiuco, a 40 anni luce dalla Terra.
Storia evolutiva dell'Uomo
Le rocce all'origine della Terra
Una sezione di komatite, nella lava solidificata sul fondo di un oceano più di 2,8 miliardi di anni fa (Igor Puchtler, UMD)
Secondo un gruppo di ricercatori statunitensi dell'università del Maryland i campioni proverrebbero da una porzione ancora intatta del primo mantello, quello di una Terra ancora piccola, circa la metà dell'attuale, oltre 4 miliardi di anni fa. Si ritiene che nelle prime fasi di formazione la Terra, ancora molto calda e quasi liquida, subì un gran numero di impatti; in particolare un grande scontro con un altro planetoide. Quell’evento aumentò di molto la massa terrestre e causò il sollevamento di una gran quantità di detriti che portarono alla formazione della Luna. Crosta e mantello di questa prima 'versione' della Terra sarebbero dovuti scomparire già miliardi di anni fa a causa del'rimescolamento dovuto ai movimenti interni dei materiali che compongono il pianeta. Tuttavia, analizzando dei campioni di komatiite contenuti nella lava che oltre 2,8 miliardi di anni fa si è depositata sul fondale di un oceano, i ricercatori hanno scoperto la presenza anomala di un isotopo di tungsteno che si sarebbe potuto formare solo negli strati del mantello 'antico', che indicherebbe quindi trattarsi di rocce della Terra primordiale
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Rocce
martedì 21 febbraio 2012
La matematica e la musica
Watch Get The Math - Math in Music Intro on PBS. See more from THIRTEEN Kids.
Secondo i risultati di una ricerca pubblicata sull'ultimo
numero dei "Proceedings of the National Academy of Sciences" a firma
di un gruppo di ricercatori americani e canadesi guidati da Vinod Menon della
Stanford University è emerso che anche per il ritmo vale quanto già scoperto
per l'altezza dei suoni: la musica risulta piacevole quando ha una struttura
frattale che permette di realizzare un equilibrio dinamico fra prevedibilità e
sorpresa.
giovedì 16 febbraio 2012
I telescopi sincroni di Atacama
Quattro grandi strumenti al lavoro, sincronizzati, per
scoprire i segreti delle stelle. Accade nel deserto dell'Atacama, in Cile,
grazie agli astronomi europei
iTunes U "Sapere condiviso"
Il primo evento di presentazione delle novità Apple 2012 si
è svolto pochi giorni fa al Guggenheim Museum di New York. In questa occasione
Eddy Cue ha presentato, oltre a iBooks 2 e iBooks Author, iTunes U un'app che
permette a studenti di tutto il mondo di seguire corsi di Università
prestigiose. L'app iTunes U offre infatti l'accesso a circa 500.000 lezioni,
video, libri e altre risorse gratuite su migliaia di argomenti, dall'algebra
alla zoologia (la selezione di corsi e raccolte variano da paese a paese).
Video esperimenti per giocare con la scienza
L'app Video Science mette a disposizione circa 70 video
esperimenti (in inglese) per giocare con la scienza. In ogni video Dan Menelly,
insegnante di scienze presso la Scuola Internazionale delle Nazioni Unite e
Einstein Fellow della National Science Foundation in ciber infrastrutture,
spiega la teoria scientifica alla base degi esperimenti, gli strumenti da
utilizzare e le vari fasi per realizzarli. I video durano tra i 2 e i 5 minuti.
Per utilizzare l'app è necessario avere una connessione
wifi.
Per vedere i video contenuti nell'app è anche possibile
visitare il sito web di VideoScienze
Intervista a Luis Caffarelli
Luis Caffarelli si occupa di equazioni alle derivate
parziale ed è considerato uno dei più importanti e profondi matematici a
livello mondiale. Nei giorni scorsi gli è stato assegnato il premio Wolf, uno
dei massimi riconoscimenti internazionali, dall'omonima fondazione israeliana.
Alessio Figalli lo ha intervistato in video in esclusiva per Maddmaths! (Sono
disponibili i sottotitoli in italiano, facendo partire il video e cliccando poi
sul tastino "CC")
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Matematica
Un "piccolo stagno caldo" all'origine della vita
I ricercatori dell'Università' tedesca di Osnabruck coordinati
da Armen Mulkidjanian hanno dimostrato che la teoria di Charles Darwin è la più
vicina alla realtà. La vita si sarebbe sviluppata in piccoli stagni formati
dalla condensazione di vapori provenienti dal sottosuolo. Negli Oceani la
concentrazione di sostanze come potassio, fosfato, zinco e sodio, che
costituiscono gli 'ingredienti' fondamentali per la nascita della vita sarebbe
stata troppo bassa per permetterne la giusta combinazione. Mentre il giusto mix
di queste sostanze si sarebbe potuto formare più facilmente in piccole pozze di
acqua. Una prova a sostegno di questa teoria risiede nel fatto che i gas
provenienti dal sottosuolo ed emessi da fenomeni vulcanici hanno una concentrazione
di tali sostanze molto simile a quella presente ancora oggi nelle cellule
moderne, che dentro di loro porterebbero ancora il 'ricordo' dell'ambiente in
cui si sarebbero sviluppate le loro antenate. Charles Darwin lo aveva già
ipotizzato in una lettera indirizzata all'amico William Jackson Hooker, nella
quale parlava di un “piccolo stagno caldo” come possibile brodo primordiale in
cui si sarebbero formati i primi organismi viventi.
“In questo scenario - si legge nello studio - l'oceano
sarebbe stato invaso dalla vita solo in un secondo momento”, quando cioè le
cellule si sarebbero dotate di membrane meno permeabili e attrezzate con
particolari proteine capaci di funzionare come cancelli o vere e proprie pompe
per selezionare le sostanze da fare entrare all'interno, così da creare un
ambiente diverso da quello circostante.
martedì 14 febbraio 2012
La Terra vista dallo spazio
Ecco il link dove potrete vedere delle foto imperdibili scattate dalla stazione Spaziale internazionale (ISS).
Questo è solo un assaggio
Link alle foto
Questo è solo un assaggio
Link alle foto
lunedì 13 febbraio 2012
L'industria americana della conoscenza
Quale può essere il futuro di un paese?
A questa domanda possiamo rispondere se analizziamo quali sono gli investimenti di quel paese.
Se valutiamo il caso degli USA e lo paragoniamo a quello dell'Italia, capiamo che l'investimento in Ricerca e Sviluppo (cioè un investimento in conoscenza) è uno dei motori dell'economia.
Prosegui nella lettura dell'articolo
A questa domanda possiamo rispondere se analizziamo quali sono gli investimenti di quel paese.
Se valutiamo il caso degli USA e lo paragoniamo a quello dell'Italia, capiamo che l'investimento in Ricerca e Sviluppo (cioè un investimento in conoscenza) è uno dei motori dell'economia.
L'INDUSTRIA AMERICANA DELLA CONOSCENZA
di Pietro Grasso
Non c’è dubbio, con 303 miliardi di dollari spesi nel 2011
in ricerca scientifica e sviluppo (R&S), l’industria degli Stati Uniti
d’America si conferma come il principale polo di innovazione al mondo. Basti
pensare che la spesa delle imprese americane nel 2011 ha rappresentato il 71%
degli investimenti complessivi in R&S degli Stati Uniti. E risulta di poco
inferiore alla spesa totale dei due paesi che, dopo gli Stati Uniti, investono
di più in R&S: la Cina (175 miliardi di dollari) e il Giappone (152 miliardi
di dollari). I due paesi asiatici investono, complessivamente, 327 miliardi di
dollari.
Prosegui nella lettura dell'articolo
Vega è partito
Oggi, 13 febbraio, è partito per il suo volo inaugurale dallo
spazioporto di Kourou, nella Guyana francese, il piccolo lanciatore Vega
dell'Agenzia spaziale europea (ESA). Con questo lancio, l'Europa completa la
gamma di lanciatori di cui dispone, aggiungendo i 1500 kg di capacità media di
Vega ai payload intermedi dei Soyuz lanciati da Kourou in collaborazione con la
Russia e ai carichi pesanti della famiglia Ariane.
Link alle foto del lancio
Link alle foto del lancio
sabato 11 febbraio 2012
Raggiunto il mondo perduto
La notizia è ufficiale: è stato raggiunto il lago Vostok!
Vostok non è un lago vero e proprio perché l'acqua liquida
si trova sotto uno strato di circa 4 chilometri di ghiaccio. Negli anni '70 si
è scoperto questo lago analizzando la regione antartica con il radar.
Gli scienziati ritengono che l’acqua del lago Vostok deve
essere rimasta isolata sotto il ghiaccio per almeno 15 milioni di anni. Ora
sarà possibile verificare se in questo ambiente sono presenti organismi
estremofili, che vivono in condizioni estreme, che prosperano in condizioni di
assoluto isolamento da milioni di anni.
I più interessati alla ricerca sono gli astrobiologi perché le
condizioni in cui si trova il lago Vostok non sono molto dissimili da quelle
presenti in altri pianeti del Sistema Solare e non. Su Marte, ad esempio,
potrebbero esistere sacche di acqua liquida sotto la superficie. E quasi
sicuramente Europa, uno dei satelliti di Giove, ha un oceano di acqua liquida
sepolto sotto decine di chilometri di ghiaccio. Se la vita microscopica è
riuscita a sopravvivere nelle condizioni tremende delle profondità antartiche,
allora c'è qualche probabilità, sebbene minuscola, che possa esistere anche
altrove nel sistema solare.
Attendiamo nuove notizie.
Perché una livrea zebrata?
Finalmente la risposta ad una delle domande più frequenti
che i ragazzi si fanno quando osservano una zebra: Perché è a strisce?
Uno studio condotto da ricercatori svedesi e ungheresi e
pubblicato su Journal of Experimental Biology dimostra che la livrea delle
zebre servono a tenere alla larga i tafani, fastidiosi insetti che si nutrono
del sangue dei mammiferi e che con il loro morso possono trasmettere pericolose
malattie.
I due ricercatori, presso un allevamento di cavalli, hanno
posizionato diverse sagome di cavalli con livree differenti. Lo studio ha
dimostrato che i tafani sono attratti dalle livree scure e evitano quelle a
strisce.
“Nel corso
dell'evoluzione le zebre hanno sviluppato un mantello nel quale le strisce sono
abbastanza sottili da assicurare la minima attrattività per i tafani“, spiegano
i ricercatori. “La pressione selettiva a favore del manto zebrato in risposta
ai parassiti - concludono - è probabilmente molto elevata in Africa”.
Nuova geografia del Plancton
Immagine al microscopio elettronico di una comunità di microrganismi prelevati alla profondità di 250 metri nel Mar dei Sargassi (fonte: Yanlin Zhao, Oregon State University)
Da quanto emerge da una ricerca pubblicata su Science dai
microbiologi americani Stephen Giovannoni e Kevin Vergin, entrambi della Oregon
State University, la distribuzione del plancton dei nostri oceani si sta
modificando a causa del riscaldamento globale. Sappiamo che il plancton è il
maggior responsabile dell’assimilazione di anidride carbonica presente in
atmosfera. Non sappiamo ancora quali potranno essere le conseguenze di questa
nuova geografia nella distribuzione di questi microrganismi nei nostri oceani. Gli
esperti non sanno se un tale cambiamento potrà contribuire ad un ulteriore
riscaldamento o invece se contribuirà a diminuirlo.
Per ridurre tale incertezza, i ricercatori sottolineano
l'importanza di intensificare gli studi in questo settore, mettendo a punto
nuove tecnologie che permettano di raccogliere costantemente dati sul
comportamento dei microrganismi marini.
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Plancton,
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Morte di una Cometa
Per la prima volta i ricercatori della Nasa hanno potuto assistere in diretta alla morte di una Cometa.
Il 6 luglio 2011 la cometa C/2011 N3 si è avvicinata al Sole e, a causa dell'immenso calore, si è disintegrata completamente.
La cometa C/2011 N3 (sul lato destro, a ore 4) mentre si avvicina al Sole. Il disco opaco fa parte del sistema di rilevamento SOHO, con cui l’immagine è stata ottenuta, e serve per bloccare il riflesso abbagliante del Sole (Immagine: NASA.gov)
Le comete sono piccoli corpi celesti con un nucleo di gas e
polveri: man mano che si avvicinano al Sole, il progressivo riscaldamento e
l’azione del vento solare producono la caratteristica chioma (ad una o più
code), che si trova invariabilmente in direzione opposta al Sole. La cometa
C/2011 N3 appartiene al gruppo delle comete di Kreutz, dal nome dell’astronomo
tedesco Heinrich C. F. Kreutz che per primo le studiò alla fine dell’Ottocento.
La cometa C/2011 N3, come descritto dall’articolo apparso su
Science, è stata studiata grazie alle immagini fornite da SOHO (Solar and
Heliospheric Observatory). La cometa viaggiava alla velocità di circa 400
miglia al secondo ed è arrivata ad una distanza di circa 62000 miglia dalla
superficie del Sole, prima di evaporare completamente.
Il transito delle comete di Kreutz vicino al sole è molto
frequente (ad oggi circa 2100 comete), questa è però la prima volta che si
riesce ad osservarne l’evoluzione fino agli ultimi istanti di vita, fornendo
agli scienziati una gran quantità di dati che, in precedenza, era possibile
ottenere solo con l’ausilio di sonde ad esse dedicate.
Sequenza di fotogrammi della Cometa C/2011 N3 mentre attraversa e si disintegra nell’atmosfera solare il 6 Luglio del 2011 (Immagine: Solar Dynamics Observatory/K. Schrijver et al)
giovedì 9 febbraio 2012
Il nuovo supercontinente "Amasia"
Tra cento milioni di anni le Americhe e l'Asia diventeranno un supercontinente chiamato "Amasia." Questo è quello
che i geofisici hanno da tempo previsto, ma un gruppo dell'Università di Yale
ha una nuova visione di come si formerà Amasia.
Evolution Day
Al Museo di Storia Naturale di Milano iniziano le manifestazioni per L'Evolution Day
scire on livestream.com. Broadcast Live Free
martedì 7 febbraio 2012
Risolto il mistero delle Pulsar più vecchie dell'Universo
Le Pulsar sono caratterizzate da un’emissione periodica e un’incredibile
velocità di rotazione. Questo dipende dal fatto che si tratta di stelle
fortemente magnetizzate che continuano ad accumulare materia e momento angolare
ai danni della stella compagna del sistema doppio di cui sono parte. Sulla base
di queste caratteristiche diversi studi erano arrivati alla paradossale
conclusione che alcune di queste pulsar a millisecondi avrebbero dovuto essere
più vecchie dell'universo stesso.
Ora però, grazie una serie simulazioni al computer,
l'astrofisico Thomas Tauris dal Max-Planck-Institut per la radioastronomia, che
firma un articolo in proposito sulla rivista "Science" sembrerebbe
aver risolto il paradosso.
Magnetismo Lunare
In passato la Luna aveva un proprio campo magnetico:
rivelazioni da nuovi studi - il comportamento delle enigmatiche fasce di Van
Allen - Il Sole attivo che ci aiuta a far pulizia
lunedì 6 febbraio 2012
Poesia e Scienza non sono opposte
Riporto un illuminante intervento di Davide Rondoni. Potete leggere l'intero articolo al questo link.
Poesia e Scienza non sono opposte
Davide Rondoni (Immagine dal sito dell'Autore)
Poesia e Scienza non sono opposte
[...]
Differenza di velocità e di metodo dunque (la poesia conosce
per sintesi, per analogie, vivendo quello stato di conoscenza per stupore e
illuminazione che nella scienza accade solo talvolta) ma non di percorso nè di
scopo. Del resto, il linguaggio che spesso gli scienziati usano per indicare le
realtà primarie o ultime che cercano – oltre alle formule – è composto di metafore poetiche. Cosa è la
“luce fossile” che cercano i registratori dei primi eventi dell’universo ? Non
è forse una realtà indicibile con linguaggio poetico ?
[...]Davide Rondoni (Immagine dal sito dell'Autore)
Evolution Day
Una celebrazione musicale delle meraviglie della biologia
come l'evoluzione, la selezione naturale, il DNA e altro ancora. "Il più
grande spettacolo del mondo" è il tredicesimo video realizzato da Symphony
of Science.
I materiali
utilizzati probengono dalla conferenza di Richard Dawkins "There is
grandeur in this view of life", BBC Life, BBC Planet Earth, David
Attenborough's First Life, "The Tree of Life" di Charles Darwin e
dall'episodio "Evolution" condotto da Bill Nye.
Etichette:
Biodiversità,
Biologia,
Evoluzione
Ritratto di Charles Darwin
A oltre 150 anni di distanza dalla sua pubblicazione,
L'origine delle specie, l'opera fondamentale di Charles Darwin continua a
suscitare intensi dibattiti.E' la prova della profondità e di quanto fossero
rivoluzionarie le intuizioni dello scienziato inglese che con i suoi studi
sull'evoluzionismo ha cambiato il modo di concepire il rapporto tra l'Uomo e la
Natura.
A presentare la sua opera il genetista italiano Edoardo
Boncinelli.
Il presente video è tratto dalla collana Beautiful Minds,
un'iniziativa di Repubblica - L'Espresso - in collaborazione con Le Scienze.
domenica 5 febbraio 2012
Il primo Uomo
Se pensate che la paleontologia umana sia una scienza
noiosa, priva di emozioni, «polverosa», allora "Il primo uomo",
allegato a richiesta con «Le Scienze» di febbraio, è il libro che fa per voi.
Cambierete idea. Lo stesso vale se, al contrario, pensate
che la ricerca e lo studio dei fossili dei nostri antenati vicini e lontani nel
tempo sia eccitante e affascinante. Il libro di Ann Gibbons ripercorre in
dettaglio la storia delle principali scoperte nel campo della paleoantropologia
negli ultimi 25 anni, con un valore aggiunto: essere stata testimone diretta di
buona parte delle storie narrate. L’autrice infatti è stata per oltre dieci
anni corrispondente di «Science», occupandosi di evoluzione umana e
paleontologia umana.
sabato 4 febbraio 2012
App Libroid - Un viaggio sulle orme di Darwin
Il giornalista e scrittore Jürgen Neffe ha trascorso 7 mesi
circumnavigando il globo sulle tracce di Charles Darwin. Il reportage
scientifico nato dall'esperienza del fisico e biologo Neffe ha dato origine al
primo Libroid. E' infatti proprio durante la stesura di "La vita - un
viaggio" che Neffe ha avuto l'idea di creare un nuovo libro digitale.
Siamo alla sesta estinzione di massa?
Interessante intervista del professor Ilkka
Hasski, probabilmente il più grande ecologo vivente (oltre al Balzan, si è
aggiudicato il premio Crafoord, di fatto il Nobel dell’ecologia).
Siamo alla sesta estinzione di massa?
Siamo alla sesta estinzione di massa?
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Cometa Garrad
Ecco una splendida foto della cometa Garrad. Sarà visibile nella costellazione di Ercole fino al 5 febbraio. La vicinanza all'ammasso M92 è solo prospettica, infatti la cometa si trova a circa 200 milioni di chilometri dalla Terra, mentre l'ammasso a 26.700 anni luce.
La cometa Garrad appare vicina all'ammasso globulare M92 (fonte: Rolando Ligustri)
La cometa Garrad appare vicina all'ammasso globulare M92 (fonte: Rolando Ligustri)
giovedì 2 febbraio 2012
131 anni di temperature in 26 secondi
La NASA ha elaborato un video che in meno di 30 secondi mostra il trend dell'aumento di temperatura dal 1880 al 2011
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Riscaldamento globale
Terremoti e sismografi
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Terremoto
Inizia il conto alla rovescia per VEGA
Ultimi giorni prima del lancio per Vega, nuovo razzo
dell'Agenzia Spaziale Europea, il più tecnologicamente avanzato al mondo.
Porterà nello spazio piccoli satelliti in gran parte italiani. Il lancio avviene in Guyana.
mercoledì 1 febbraio 2012
Quanto siamo distanti...evolutivamente parlando?
Ecco l'app che ci dice quanti anni di differenza ci sono tra
due specie.
In attesa delle celebrazioni che si terranno al Museo Civico
di Storia Naturale di Milano dal 10 al 12 febbraio prossimo in occasione
dell''Evolution Day 2012 è facile e divertente ingannare il tempo con TimeTree.
Per conoscere la divergenza tra 2 specie è sufficiente,
nella schermata principale, inserire i nomi degli organismi da confrontare (in
inglese o utilizzando il nome scientifico).
L'app restituisce il valore della distanza evolutiva in
milioni di anni e i link agli articoli scientifici utilizzati per la
formulazione del risultato.
Un esempio: la distanza tra un uomo (Homo sapiens) e una
formica (formica) è di 782,7 milioni di anni!
Il cielo di febbraio
Questo mese grandi protagonisti i pianeti
Appuntamento con Eros
Oggi (1 febbraio 2012 e per qualche sera) sarà ben visibile l'asteroide Eros 433. L'asteroide è visibile con un semplice binocolo e si trova a 27 milioni di km dalla Terra. Per osservarlo puntate il binocolo in direzione sud-est nella costellazione del Sestante, sotto la costellazione del Leone.
L'asteroide Eros 433 (fonte: NEAR Project, NLR, JHUAPL, Goddard SVS, NASA
L'asteroide Eros 433 (fonte: NEAR Project, NLR, JHUAPL, Goddard SVS, NASA
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