mercoledì 29 febbraio 2012

Tempeste solari

In questi giorni sono in corso spettacolari eruzioni solari. Negli ultimi giorni sono state registrate ben cinque eruzioni solari, di cui quattro avvenute nel corso di appena 24 ore. Una delle eruzioni, che ha prodotto un grande filamento magnetico 'serpeggiante' di materia solare, ha lanciato nello spazio una nube di particelle solari che ha colpito il campo magnetico terrestre e l'incontro sta generando spettacolari aurore nei cieli polari. Una delle eruzioni, filmata anche dal Solar Dynamic Observatory (SDO) della Nasa nell'estremo ultravioletto, forma una fenditura visibile nell'atmosfera del Sole dove il plasma corre in onde di direzioni opposte. Nel video si devono filamenti di materia solare che 'galleggiano' sulla superficie della stella, sospesi dalle forze magnetiche. I filamenti solari appaiono più scuri della superficie perché sono più freddi.
Foto NASA

martedì 28 febbraio 2012

Il cielo di Marzo

le notti di Marzo ci regaleranno una splendida opportunità, nella prima parte del mese potremo osservare tutti e 5 i pianeti conosciuti fin dall’antichità e visibili ad occhio nudo:  Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, a completare il tutto si aggiungerà anche la nostra Luna, una vera "maratona planetaria".


STENCIL: Network europeo per l'educazione scientifica

Il Network STENCIL riunisce 21 membri da 9 diversi paesi europei: Bulgaria, Germania, Grecia, Francia, Italia, Malta, Portogallo, Slovenia, Turchia. STENCIL è finanziato con il supporto della Commissione Europea nell'ambito del Lifelong Learning Programme, per il periodo compreso tra Gennaio 2011 e Dicembre 2013.
Gli obiettivi principali del Network di Stencil sono:

  • identificare e promuovere iniziative e pratiche innovative di insegnamento delle scienze attraverso la pubblicazione di tre Rapporti Annuali sullo stato di Innovazione dell'Educazione Scientifica; 
  • dare l'opportunità a tutti coloro che si occupano di educazione scientifica di condividere esperienze e metodologie attraverso l'organizzazione periodica di momenti di apprendimento tra pari quali visite di studio e workshop;
  • promuovere e diffondere i materiali e i prodotti di progetti di educazione scientifica finanziati con il supporto della Comunità Europea, ma anche di iniziative nazionali e locali attraverso il portale STENCIL e le comunità virtuali, e grazie ad una serie di conferenze internazionali e nazionali; 
  • offrire alle autorità scolastiche e ai decisori politici un set di Linee Guida ed un Manifesto per l'innovazione dell'educazione scientifica, incentrato sulla creazione di contatti tra il mondo della scuola, della ricerca e del lavoro.

lunedì 27 febbraio 2012

Viaggiare nello spazio con l'App della NASA


NASA App è un’app gratuita prodotta dalla NASA, per accedere a informazioni e novità riguardanti le sue attività. L'app consente tra le altre cose di vedere immagini, video e informazioni in tempo reale sulle missioni spaziali. E' possibile collegarsi alla NASA TV in diretta streaming, vedere i canali YouTube NASA, l'account Facebook e tutti i feed Twitter ufficiali compresi quelli degli astronauti.

giovedì 23 febbraio 2012

Super Math World


Super Math World non è un sito totalmente gratuito ma ha molti contenuti gratuiti. Per utilizzare le applicazioni  libere si può effettuare il login come ospite facendo clic sul pulsante "Guest". Temi gratuiti sono: somma, misure, modelli numerici, percentuali, area, stima, frazioni, numeri negativi, teoria degli insiemi, diagrammi di Venn, serie...
I giochi possono essere svolti dall’intera classe utilizzando una lavagna interattiva.

Suggerimenti:   L'abbonamento a pagamento vi porta TANTISSIMI altri giochi (e concetti).

Super Math World

mercoledì 22 febbraio 2012

Dilatazione Termica

Brevi video registrati in classe sulla dilatazione termica dei solidi e dei gas


Rita Levi Montalcini

Video Lezione sulla figura di Rita Levi Montalcini.

Classificazione Regno delle Piante

Video lezione sulla classificazione del Regno delle Piante.

Struttura del fiore

Questo breve video registrato durante una lezione sulla struttura del fiore. Le immagini sono ottenute con lo stereoscopio ad un ingrandimento 20x.

Scoperta una nuova classe di pianeti extra solari


Osservazioni da parte della NASA / ESA Hubble Space Telescope hanno individuato una nuova classe di pianeti. Il capostipite di questi è stato chiamato GJ 1214b (scoperto nel 2009) ed è diverso da qualsiasi altro pianeta oggi conosciuto.
Il team internazionale di astronomi guidati da Zachory Berta del Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (CfA) ha scoperto che questo pianeta, più piccolo di urano ma più grande della Terra, ha una frazione enorme della sua massa  costituita da acqua.
Dato che la massa del pianeta e le dimensioni sono noti, gli astronomi possono calcolare la densità, di soli circa 2 grammi per centimetro cubo. L'acqua ha una densità di 1 grammo per centimetro cubo, mentre la densità media della Terra è  5,5 grammi per centimetro cubo. Questo suggerisce che GJ 1214b ha molta più acqua della Terra fa, e molto meno rocce.
"Le alte temperature e pressioni elevate formerebbero materiali esotici come 'ghiaccio bollente' o 'superfluido acqua', sostanze che sono completamente estranee alla nostra esperienza quotidiana" ha detto Berta.
GJ 1214b si trova nella costellazione di Ofiuco, a 40 anni luce dalla Terra. 

Storia evolutiva dell'Uomo

Le rocce all'origine della Terra

Una sezione di komatite, nella lava solidificata sul fondo di un oceano più di 2,8 miliardi di anni fa (Igor Puchtler, UMD)
Una sezione di komatite, nella lava solidificata sul fondo di un oceano più di 2,8 miliardi di anni fa (Igor Puchtler, UMD)

Secondo un gruppo di ricercatori statunitensi dell'università del Maryland i campioni proverrebbero da una porzione ancora intatta del primo mantello, quello di una Terra ancora piccola, circa la metà dell'attuale, oltre 4 miliardi di anni fa. Si ritiene che nelle prime fasi di formazione la Terra, ancora molto calda e quasi liquida, subì un gran numero di impatti; in particolare un grande scontro con un altro planetoide. Quell’evento aumentò di molto la massa terrestre e causò il sollevamento di una gran quantità di detriti che portarono alla formazione della Luna. Crosta e mantello di questa prima 'versione' della Terra sarebbero dovuti scomparire già miliardi di anni fa a causa del'rimescolamento dovuto ai movimenti interni dei materiali che compongono il pianeta. Tuttavia, analizzando dei campioni di komatiite contenuti nella lava che oltre 2,8 miliardi di anni fa si è depositata sul fondale di un oceano, i ricercatori hanno scoperto la presenza anomala di un isotopo di tungsteno che si sarebbe potuto formare solo negli strati del mantello 'antico', che indicherebbe quindi trattarsi di rocce della Terra primordiale

martedì 21 febbraio 2012

La matematica e la musica




Secondo i risultati di una ricerca pubblicata sull'ultimo numero dei "Proceedings of the National Academy of Sciences" a firma di un gruppo di ricercatori americani e canadesi guidati da Vinod Menon della Stanford University è emerso che anche per il ritmo vale quanto già scoperto per l'altezza dei suoni: la musica risulta piacevole quando ha una struttura frattale che permette di realizzare un equilibrio dinamico fra prevedibilità e sorpresa.

giovedì 16 febbraio 2012

I telescopi sincroni di Atacama


Quattro grandi strumenti al lavoro, sincronizzati, per scoprire i segreti delle stelle. Accade nel deserto dell'Atacama, in Cile, grazie agli astronomi europei

iTunes U "Sapere condiviso"




Il primo evento di presentazione delle novità Apple 2012 si è svolto pochi giorni fa al Guggenheim Museum di New York. In questa occasione Eddy Cue ha presentato, oltre a iBooks 2 e iBooks Author, iTunes U un'app che permette a studenti di tutto il mondo di seguire corsi di Università prestigiose. L'app iTunes U offre infatti l'accesso a circa 500.000 lezioni, video, libri e altre risorse gratuite su migliaia di argomenti, dall'algebra alla zoologia (la selezione di corsi e raccolte variano da paese a paese).

Video esperimenti per giocare con la scienza


L'app Video Science mette a disposizione circa 70 video esperimenti (in inglese) per giocare con la scienza. In ogni video Dan Menelly, insegnante di scienze presso la Scuola Internazionale delle Nazioni Unite e Einstein Fellow della National Science Foundation in ciber infrastrutture, spiega la teoria scientifica alla base degi esperimenti, gli strumenti da utilizzare e le vari fasi per realizzarli. I video durano tra i 2 e i 5 minuti.
Per utilizzare l'app è necessario avere una connessione wifi.
Per vedere i video contenuti nell'app è anche possibile visitare il sito web di VideoScienze

Intervista a Luis Caffarelli



Luis Caffarelli si occupa di equazioni alle derivate parziale ed è considerato uno dei più importanti e profondi matematici a livello mondiale. Nei giorni scorsi gli è stato assegnato il premio Wolf, uno dei massimi riconoscimenti internazionali, dall'omonima fondazione israeliana. Alessio Figalli lo ha intervistato in video in esclusiva per Maddmaths! (Sono disponibili i sottotitoli in italiano, facendo partire il video e cliccando poi sul tastino "CC")

Un "piccolo stagno caldo" all'origine della vita


File:Litli Geysir.jpg

I ricercatori dell'Università' tedesca di Osnabruck coordinati da Armen Mulkidjanian hanno dimostrato che la teoria di Charles Darwin è la più vicina alla realtà. La vita si sarebbe sviluppata in piccoli stagni formati dalla condensazione di vapori provenienti dal sottosuolo. Negli Oceani la concentrazione di sostanze come potassio, fosfato, zinco e sodio, che costituiscono gli 'ingredienti' fondamentali per la nascita della vita sarebbe stata troppo bassa per permetterne la giusta combinazione. Mentre il giusto mix di queste sostanze si sarebbe potuto formare più facilmente in piccole pozze di acqua. Una prova a sostegno di questa teoria risiede nel fatto che i gas provenienti dal sottosuolo ed emessi da fenomeni vulcanici hanno una concentrazione di tali sostanze molto simile a quella presente ancora oggi nelle cellule moderne, che dentro di loro porterebbero ancora il 'ricordo' dell'ambiente in cui si sarebbero sviluppate le loro antenate. Charles Darwin lo aveva già ipotizzato in una lettera indirizzata all'amico William Jackson Hooker, nella quale parlava di un “piccolo stagno caldo” come possibile brodo primordiale in cui si sarebbero formati i primi organismi viventi.
“In questo scenario - si legge nello studio - l'oceano sarebbe stato invaso dalla vita solo in un secondo momento”, quando cioè le cellule si sarebbero dotate di membrane meno permeabili e attrezzate con particolari proteine capaci di funzionare come cancelli o vere e proprie pompe per selezionare le sostanze da fare entrare all'interno, così da creare un ambiente diverso da quello circostante.

martedì 14 febbraio 2012

La Terra vista dallo spazio

Ecco il link dove potrete vedere delle foto imperdibili scattate dalla stazione Spaziale internazionale (ISS).
Questo è solo un assaggio
Eruption of Cleveland Volcano, Aleutian Islands, Alaska is featured in this image photographed by an Expedition 13 crewmember on the ISS

Link alle foto

lunedì 13 febbraio 2012

L'industria americana della conoscenza

Quale può essere il futuro di un paese?
A questa domanda possiamo rispondere se analizziamo quali sono gli investimenti di quel paese.
Se valutiamo il caso degli USA e lo paragoniamo a quello dell'Italia, capiamo che l'investimento in Ricerca e Sviluppo (cioè un investimento in conoscenza) è uno dei motori dell'economia.


L'INDUSTRIA AMERICANA DELLA CONOSCENZA
di Pietro Grasso

Non c’è dubbio, con 303 miliardi di dollari spesi nel 2011 in ricerca scientifica e sviluppo (R&S), l’industria degli Stati Uniti d’America si conferma come il principale polo di innovazione al mondo. Basti pensare che la spesa delle imprese americane nel 2011 ha rappresentato il 71% degli investimenti complessivi in R&S degli Stati Uniti. E risulta di poco inferiore alla spesa totale dei due paesi che, dopo gli Stati Uniti, investono di più in R&S: la Cina (175 miliardi di dollari) e il Giappone (152 miliardi di dollari). I due paesi asiatici investono, complessivamente, 327 miliardi di dollari.

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Vega è partito

Oggi, 13 febbraio, è partito per il suo volo inaugurale dallo spazioporto di Kourou, nella Guyana francese, il piccolo lanciatore Vega dell'Agenzia spaziale europea (ESA). Con questo lancio, l'Europa completa la gamma di lanciatori di cui dispone, aggiungendo i 1500 kg di capacità media di Vega ai payload intermedi dei Soyuz lanciati da Kourou in collaborazione con la Russia e ai carichi pesanti della famiglia Ariane.


Link alle foto del lancio

sabato 11 febbraio 2012

Raggiunto il mondo perduto

La notizia è ufficiale: è stato raggiunto il lago Vostok!


File:Lake Vostok drill 2011.jpg

Vostok non è un lago vero e proprio perché l'acqua liquida si trova sotto uno strato di circa 4 chilometri di ghiaccio. Negli anni '70 si è scoperto questo lago analizzando la regione antartica con il radar.
Gli scienziati ritengono che l’acqua del lago Vostok deve essere rimasta isolata sotto il ghiaccio per almeno 15 milioni di anni. Ora sarà possibile verificare se in questo ambiente sono presenti organismi estremofili, che vivono in condizioni estreme, che prosperano in condizioni di assoluto isolamento da milioni di anni.
I più interessati alla ricerca sono gli astrobiologi perché le condizioni in cui si trova il lago Vostok non sono molto dissimili da quelle presenti in altri pianeti del Sistema Solare e non. Su Marte, ad esempio, potrebbero esistere sacche di acqua liquida sotto la superficie. E quasi sicuramente Europa, uno dei satelliti di Giove, ha un oceano di acqua liquida sepolto sotto decine di chilometri di ghiaccio. Se la vita microscopica è riuscita a sopravvivere nelle condizioni tremende delle profondità antartiche, allora c'è qualche probabilità, sebbene minuscola, che possa esistere anche altrove nel sistema solare.

Attendiamo nuove notizie.

Perché una livrea zebrata?


File:Zebra face.jpg
Finalmente la risposta ad una delle domande più frequenti che i ragazzi si fanno quando osservano una zebra: Perché è a strisce?
Uno studio condotto da ricercatori svedesi e ungheresi e pubblicato su Journal of Experimental Biology dimostra che la livrea delle zebre servono a tenere alla larga i tafani, fastidiosi insetti che si nutrono del sangue dei mammiferi e che con il loro morso possono trasmettere pericolose malattie.
I due ricercatori, presso un allevamento di cavalli, hanno posizionato diverse sagome di cavalli con livree differenti. Lo studio ha dimostrato che i tafani sono attratti dalle livree scure e evitano quelle a strisce.
 “Nel corso dell'evoluzione le zebre hanno sviluppato un mantello nel quale le strisce sono abbastanza sottili da assicurare la minima attrattività per i tafani“, spiegano i ricercatori. “La pressione selettiva a favore del manto zebrato in risposta ai parassiti - concludono - è probabilmente molto elevata in Africa”.

Nuova geografia del Plancton


Immagine al microscopio elettronico di una comunità di microrganismi prelevati alla profondità di 250 metri nel Mar dei Sargassi (fonte: Yanlin Zhao, Oregon State University)
Immagine al microscopio elettronico di una comunità di microrganismi prelevati alla profondità di 250 metri nel Mar dei Sargassi (fonte: Yanlin Zhao, Oregon State University)

Da quanto emerge da una ricerca pubblicata su Science dai microbiologi americani Stephen Giovannoni e Kevin Vergin, entrambi della Oregon State University, la distribuzione del plancton dei nostri oceani si sta modificando a causa del riscaldamento globale. Sappiamo che il plancton è il maggior responsabile dell’assimilazione di anidride carbonica presente in atmosfera. Non sappiamo ancora quali potranno essere le conseguenze di questa nuova geografia nella distribuzione di questi microrganismi nei nostri oceani. Gli esperti non sanno se un tale cambiamento potrà contribuire ad un ulteriore riscaldamento o invece se contribuirà a diminuirlo.
Per ridurre tale incertezza, i ricercatori sottolineano l'importanza di intensificare gli studi in questo settore, mettendo a punto nuove tecnologie che permettano di raccogliere costantemente dati sul comportamento dei microrganismi marini. 

Morte di una Cometa

Per la prima volta i ricercatori della Nasa hanno potuto assistere in diretta alla morte di una Cometa.
Il 6 luglio 2011 la cometa C/2011 N3 si è avvicinata al Sole e, a causa dell'immenso calore, si è disintegrata completamente. 

La cometa C/2011 N3 (sul lato destro, a ore 4) mentre si avvicina al Sole. Il disco opaco fa parte del sistema di rilevamento SOHO, con cui l’immagine è stata ottenuta, e serve per bloccare il riflesso abbagliante del Sole (Immagine: NASA.gov)
Le comete sono piccoli corpi celesti con un nucleo di gas e polveri: man mano che si avvicinano al Sole, il progressivo riscaldamento e l’azione del vento solare producono la caratteristica chioma (ad una o più code), che si trova invariabilmente in direzione opposta al Sole. La cometa C/2011 N3 appartiene al gruppo delle comete di Kreutz, dal nome dell’astronomo tedesco Heinrich C. F. Kreutz che per primo le studiò alla fine dell’Ottocento.
La cometa C/2011 N3, come descritto dall’articolo apparso su Science, è stata studiata grazie alle immagini fornite da SOHO (Solar and Heliospheric Observatory). La cometa viaggiava alla velocità di circa 400 miglia al secondo ed è arrivata ad una distanza di circa 62000 miglia dalla superficie del Sole, prima di evaporare completamente.
Il transito delle comete di Kreutz vicino al sole è molto frequente (ad oggi circa 2100 comete), questa è però la prima volta che si riesce ad osservarne l’evoluzione fino agli ultimi istanti di vita, fornendo agli scienziati una gran quantità di dati che, in precedenza, era possibile ottenere solo con l’ausilio di sonde ad esse dedicate.
Comet Corpse (fragments, 558px)
Sequenza di fotogrammi della Cometa C/2011 N3 mentre attraversa e si disintegra nell’atmosfera solare il 6 Luglio del 2011 (Immagine: Solar Dynamics Observatory/K. Schrijver et al)


giovedì 9 febbraio 2012

Il nuovo supercontinente "Amasia"


Tra cento milioni di anni le Americhe e l'Asia diventeranno un supercontinente chiamato "Amasia." Questo è quello che i geofisici hanno da tempo previsto, ma un gruppo dell'Università di Yale ha una nuova visione di come si formerà  Amasia.
Amasia

Evolution Day

Al Museo di Storia Naturale di Milano iniziano le manifestazioni per L'Evolution Day


scire on livestream.com. Broadcast Live Free

martedì 7 febbraio 2012

Risolto il mistero delle Pulsar più vecchie dell'Universo


Le Pulsar sono caratterizzate da un’emissione periodica e un’incredibile velocità di rotazione. Questo dipende dal fatto che si tratta di stelle fortemente magnetizzate che continuano ad accumulare materia e momento angolare ai danni della stella compagna del sistema doppio di cui sono parte. Sulla base di queste caratteristiche diversi studi erano arrivati alla paradossale conclusione che alcune di queste pulsar a millisecondi avrebbero dovuto essere più vecchie dell'universo stesso.

Chiarito l'enigma delle pulsar "più vecchie dello stesso universo" 
European Space Agency & Francesco Ferraro (Bologna Astronomical Observatory)

Ora però, grazie una serie simulazioni al computer, l'astrofisico Thomas Tauris dal Max-Planck-Institut per la radioastronomia, che firma un articolo in proposito sulla rivista "Science" sembrerebbe aver risolto il paradosso.


Magnetismo Lunare


In passato la Luna aveva un proprio campo magnetico: rivelazioni da nuovi studi - il comportamento delle enigmatiche fasce di Van Allen - Il Sole attivo che ci aiuta a far pulizia

lunedì 6 febbraio 2012

Poesia e Scienza non sono opposte

Riporto un illuminante intervento di Davide Rondoni. Potete leggere l'intero articolo al questo link.
Poesia e Scienza non sono opposte

[...]
Differenza di velocità e di metodo dunque (la poesia conosce per sintesi, per analogie, vivendo quello stato di conoscenza per stupore e illuminazione che nella scienza accade solo talvolta) ma non di percorso nè di scopo. Del resto, il linguaggio che spesso gli scienziati usano per indicare le realtà primarie o ultime che cercano – oltre alle formule –  è composto di metafore poetiche. Cosa è la “luce fossile” che cercano i registratori dei primi eventi dell’universo ? Non è forse una realtà indicibile con linguaggio poetico ?
[...]

Davide Rondoni (Immagine dal sito dell'Autore)

Evolution Day


Una celebrazione musicale delle meraviglie della biologia come l'evoluzione, la selezione naturale, il DNA e altro ancora. "Il più grande spettacolo del mondo" è il tredicesimo video realizzato da Symphony of Science.


I materiali utilizzati probengono dalla conferenza di Richard Dawkins "There is grandeur in this view of life", BBC Life, BBC Planet Earth, David Attenborough's First Life, "The Tree of Life" di Charles Darwin e dall'episodio "Evolution" condotto da Bill Nye.

Ritratto di Charles Darwin


A oltre 150 anni di distanza dalla sua pubblicazione, L'origine delle specie, l'opera fondamentale di Charles Darwin continua a suscitare intensi dibattiti.E' la prova della profondità e di quanto fossero rivoluzionarie le intuizioni dello scienziato inglese che con i suoi studi sull'evoluzionismo ha cambiato il modo di concepire il rapporto tra l'Uomo e la Natura.
A presentare la sua opera il genetista italiano Edoardo Boncinelli.
Il presente video è tratto dalla collana Beautiful Minds, un'iniziativa di Repubblica - L'Espresso - in collaborazione con Le Scienze.


domenica 5 febbraio 2012

Il primo Uomo

Se pensate che la paleontologia umana sia una scienza noiosa, priva di emozioni, «polverosa», allora "Il primo uomo", allegato a richiesta con «Le Scienze» di febbraio, è il libro che fa per voi.
Il primo uomo

Cambierete idea. Lo stesso vale se, al contrario, pensate che la ricerca e lo studio dei fossili dei nostri antenati vicini e lontani nel tempo sia eccitante e affascinante. Il libro di Ann Gibbons ripercorre in dettaglio la storia delle principali scoperte nel campo della paleoantropologia negli ultimi 25 anni, con un valore aggiunto: essere stata testimone diretta di buona parte delle storie narrate. L’autrice infatti è stata per oltre dieci anni corrispondente di «Science», occupandosi di evoluzione umana e paleontologia umana.

sabato 4 febbraio 2012

App Libroid - Un viaggio sulle orme di Darwin


Il giornalista e scrittore Jürgen Neffe ha trascorso 7 mesi circumnavigando il globo sulle tracce di Charles Darwin. Il reportage scientifico nato dall'esperienza del fisico e biologo Neffe ha dato origine al primo Libroid. E' infatti proprio durante la stesura di "La vita - un viaggio" che Neffe ha avuto l'idea di creare un nuovo libro digitale.

Siamo alla sesta estinzione di massa?

Interessante intervista del professor Ilkka Hasski, probabilmente il più grande ecologo vivente (oltre al Balzan, si è aggiudicato il premio Crafoord, di fatto il Nobel dell’ecologia).


Siamo alla sesta estinzione di massa?



Cometa Garrad

Ecco una splendida foto della cometa Garrad. Sarà visibile nella costellazione di Ercole fino al 5 febbraio. La vicinanza all'ammasso M92 è solo prospettica, infatti la cometa si trova a circa 200 milioni di chilometri dalla Terra, mentre l'ammasso a 26.700 anni luce.


La cometa Garrad appare vicina all'ammasso globulare M92 (fonte: Rolando Ligustri)

giovedì 2 febbraio 2012

131 anni di temperature in 26 secondi

La NASA ha elaborato un video che in meno di 30 secondi mostra il trend dell'aumento di temperatura dal 1880 al 2011

Terremoti e sismografi

Come funzionano i sismografi e rischio sismico

Clicca l'immagine per vedere il video

Plastiche e Polimeri

Come ottenere polimeri "casalinghi"
Clicca sull'immagine per vedere il video


Inizia il conto alla rovescia per VEGA

Ultimi giorni prima del lancio per Vega, nuovo razzo dell'Agenzia Spaziale Europea, il più tecnologicamente avanzato al mondo. Porterà nello spazio piccoli satelliti in gran parte italiani. Il lancio avviene in Guyana.



mercoledì 1 febbraio 2012

Quanto siamo distanti...evolutivamente parlando?


Ecco l'app che ci dice quanti anni di differenza ci sono tra due specie.
In attesa delle celebrazioni che si terranno al Museo Civico di Storia Naturale di Milano dal 10 al 12 febbraio prossimo in occasione dell''Evolution Day 2012 è facile e divertente ingannare il tempo con TimeTree.
Per conoscere la divergenza tra 2 specie è sufficiente, nella schermata principale, inserire i nomi degli organismi da confrontare (in inglese o utilizzando il nome scientifico).
L'app restituisce il valore della distanza evolutiva in milioni di anni e i link agli articoli scientifici utilizzati per la formulazione del risultato.
Un esempio: la distanza tra un uomo (Homo sapiens) e una formica (formica) è di 782,7 milioni di anni!

Il cielo di febbraio

Questo mese grandi protagonisti i pianeti


Appuntamento con Eros

Oggi (1 febbraio 2012 e per qualche sera) sarà ben visibile l'asteroide Eros 433. L'asteroide è visibile con un semplice binocolo e si trova a 27 milioni di km dalla Terra. Per osservarlo puntate il binocolo in direzione sud-est nella costellazione del Sestante, sotto la costellazione del Leone.


L'asteroide Eros 433 (fonte: NEAR Project, NLR, JHUAPL, Goddard SVS, NASA