Poesia e Scienza non sono opposte
[...]
Differenza di velocità e di metodo dunque (la poesia conosce
per sintesi, per analogie, vivendo quello stato di conoscenza per stupore e
illuminazione che nella scienza accade solo talvolta) ma non di percorso nè di
scopo. Del resto, il linguaggio che spesso gli scienziati usano per indicare le
realtà primarie o ultime che cercano – oltre alle formule – è composto di metafore poetiche. Cosa è la
“luce fossile” che cercano i registratori dei primi eventi dell’universo ? Non
è forse una realtà indicibile con linguaggio poetico ?
[...]Davide Rondoni (Immagine dal sito dell'Autore)
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